Disbiosi e PCOS: ruolo dell’alfa-lattoalbumina

Il triumvirato formato da intestino, microbiota intestinale e cervello viscerale influenza l’assetto metabolico e lo stato di salute o di malattia dell’intero organismo. Eubiosi e disbiosi intestinale rappresentano i due poli di un continuum dinamico che sottende, rispettivamente, gli stati di benessere e quelli di crescente patologia. Sono quindi in rapida crescita gli studi di interventi mirati a ripristinare l’eubiosi intestinale.
Tuttavia, a causa della scarsa resistenza all’ambiente gastrico, l’iniziale attenzione verso i probiotici si è via via allargata verso molecole con effetto prebiotico, fra le quali emerge l’alfa-lattoalbumina (α-LA). A differenza di un probiotico, l’α-LA non risulta inattivata dall’ambiente gastrico e non si limita a ripopolare il microbiota intestinale di una specifica popolazione. Stimola invece un riequilibrio del microambiente intestinale, provvedendo a rimodellarlo verso una condizione di eubiosi. In parallelo attiva i meccanismi endogeni di difesa e riparazione a livello intestinale, alterati da abitudini alimentari scorrette, farmaci e stress.
Da qui l’importanza fondamentale che l’α-LA riveste per ripristinare e mantenere l’integrità microbica dell’intestino quale organo centrale per il controllo immunitario e metabolico. Grazie alle sue specifiche azioni intestinali, l’α-LA può assumere un ruolo chiave in determinati contesti clinici, fra cui sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), diabete e obesità, per i quali è necessario ricorrere a un approccio terapeutico integrato e multidisciplinare per ottimizzare i risultati.