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Disbiosi vulvovaginale e sindrome genitourinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene

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Disbiosi vulvovaginale e sindrome genitourinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene
22/07/2024

Dario Recalcati
Disbiosi vulvovaginale e sindrome genitourinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene
Colao A. Graziottin A. Stanghellini V. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "Microbiota, infiammazione e dolore nella donna", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 13 settembre 2023, p. 109-111

Dario Recalcati
Servizio di Patologia del Tratto genitale inferiore, Ospedale V. Buzzi – Università degli Studi di Milano
La sindrome genitourinaria della menopausa, e in particolar modo l’atrofia vulvovaginale, rappresentano una condizione estremamente comune che inficia in misura notevole la qualità di vita e la capacità relazionale di circa una donna su due in stato postmenopausale.
Alla base della sua insorgenza si è riconosciuta la diminuzione del livello degli estrogeni circolanti, con le modificazioni da essa indotte:
- diminuzione dello spessore della mucosa vaginale e del vestibolo, con superficializzazione delle terminazioni nervose;
- diminuzione della vascolarizzazione locale con ipo-ossigenazione tissutale;
- diminuzione, e talora scomparsa, della lubrificazione;
- anelasticità tissutale con conseguente fissurazione a seguito di stimoli traumatici.

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