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Disbiosi vulvovaginale e sindrome genito-urinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene

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Disbiosi vulvovaginale e sindrome genito-urinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene

12/08/2024

Dott. Dario Recalcati
Servizio di Patologia del Tratto genitale inferiore, Ospedale V. Buzzi – Università degli Studi di Milano

Dario Recalcati
Disbiosi vulvovaginale e sindrome genito-urinaria della menopausa: ruolo dell’ospemifene
Corso ECM su “Microbiota, infiammazione e dolore nella donna”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 13 settembre 2023

Sintesi del video e punti chiave

La sindrome genito-urinaria della menopausa è caratterizzata da un’alterazione del trofismo del tessuto vaginale e vulvare, e da un sintomo tipico: il dolore. All’origine di esso si trovano la superficializzazione delle terminazioni nervose nocicettive, determinata dalla riduzione dello spessore delle mucose, e il progressivo affermarsi di un quadro pro-infiammatorio connesso a squilibri del microbiota vulvovaginale, provocati a propria volta dall’ipoestrogenismo tipico di questa fase della vita.
In questo video il dottor Recalcati illustra:
- che cosa sono e quali dati forniscono il Vaginal Health Index e il Vestibular Trophic Index;
- le variabili in gioco nel quadro disbiotico e infiammatorio che contraddistingue i tessuti vulvovaginali della donna in menopausa;
- i benefici dell’ospemifene sul trofismo vaginale e vulvare;
- i risultati dei più recenti studi sulle relazioni tra ospemifene e disbiosi vulvovaginale, in confronto alla terapia ormonale sostitutiva;
- il ruolo della metabolomica nell’analisi degli esiti delle terapie;
- i diversi orientamenti di FDA (Food and Drug Administration, Stati Uniti) ed EMA (European Medicines Agency) sull’impiego dell’ospemifene nelle donne colpite da carcinoma mammario;
- gli ulteriori benefici della sinergia tra ospemifene e terapia laser.

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