Riabilitazione del pavimento pelvico ipertonico e ipotonico: dal punto di vista della fisioterapista
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Riabilitazione del pavimento pelvico ipertonico e ipotonico: dal punto di vista della fisioterapista
23/03/2015
Arianna Bortolami Riabilitazione del pavimento pelvico ipertonico e ipotonico: dal punto di vista della fisioterapista Corso ECM su “Dolore in ostetricia, sessualità e disfunzioni del pavimento pelvico. Il ruolo del ginecologo nella prevenzione e nella cura”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 6 giugno 2014
Sintesi del video e punti chiave
La riabilitazione del pavimento pelvico iperattivo, in vista del parto, e ipoattivo, dopo il parto, è una forma di cura a ridotta invasività e con scarsi effetti collaterali. Viene svolta dalla fisioterapista attraverso precisi passaggi clinici e con l’ausilio di strumenti e tecniche, e affianca validamente altre opzioni di intervento, come la chirurgia e la terapia farmacologica. Quando si può ricorrere alla riabilitazione? In quale modo si organizza e si effettua? Come si valutano i risultati? In questo video, la dottoressa Bortolami illustra: - i differenti obiettivi della riabilitazione preventiva e della riabilitazione terapeutica; - le cinque fasi della riabilitazione: diagnosi, valutazione funzionale, pianificazione del trattamento, erogazione del trattamento, valutazione dei risultati; - come il ricorso alla riabilitazione sia regolato, per ciascuna patologia, da precise linee guida basate sull’evidenza; - le fasi in cui si articola la valutazione funzionale: anamnesi verbale; esame obiettivo (osservazione visiva e valutazione manuale); valutazione strumentale; valutazione cartacea; - i tre step in cui si articola qualsiasi tipo di trattamento; - le tecniche e gli strumenti a disposizione della fisioterapista; - come le tecniche e gli strumenti siano differenti fra loro per definizione, indicazioni e controindicazioni, modalità di utilizzo ed evidenze scientifiche; - l’importanza di intervenire anche sugli stili di vita e sulle abitudini che la paziente tende a sviluppare per compensare il disturbo muscolare; - la valutazione oggettiva e soggettiva dei risultati, e la conclusione della terapia.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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