Negli ultimi anni la vestibolite vulvare e la cistite batterica recidivante avevano rovinato la mia intera esistenza. Non riuscivo a percepire nient’altro se non dolore, e paura per il dolore successivo. Ultimamente si parla più spesso di questo problema, ma non tutti sono in grado di curarlo davvero. La mia difficoltà non è stata ricevere una diagnosi, ma una terapia efficace.
Scrivo qui per testimoniare quanto la professoressa Graziottin sia riuscita, invece, a donarmi il suo sorriso contagioso e, con le sue mani tra le mie, a trasformare la mia rabbia e il mio sconforto in speranza per un futuro migliore. Grazie alla sua conoscenza senza confini ho ricevuto una soluzione, consegnata con una semplicità e una spontaneità tali da far venire i brividi per la commozione.
Sono andata dalla Prof con un dolore costante e una situazione pressoché compromessa, mentre adesso, con una cura multidisciplinare, sto molto, molto meglio. Un’utopia che si avvera. Inoltre, mi ha diagnosticato anche un’altra patologia, di cui nessuno in precedenza si era mai accorto.
Un’ultima riflessione.
La professoressa Graziottin ha scelto di dedicarsi al dolore delle donne, invisibile agli occhi degli altri, ma così chiaro e vero ai suoi. La ringrazio per non essersi fermata dove tutti gli altri professionisti si fermano, ma di essere andata oltre, per offrire a tutte noi una possibilità. E di svolgere il proprio lavoro, ogni giorno, con empatia ed ottimismo: due qualità rare da incontrare in uno studio medico. Le sarò grata per sempre.
Un saluto a chi legge, a chi c’è dietro la Fondazione, a chi lavora con grande gentilezza in segreteria, e alla mia fantastica Prof.