Chronic female pelvic pain - part 1: clinical pathoanatomy and examination of the pelvic region
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21/06/2012
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Apte G, Nelson P, Brismée JM, Dedrick G, Justiz R 3rd, Sizer PS Jr. Chronic female pelvic pain - part 1: clinical pathoanatomy and examination of the pelvic region Pain Pract. 2012 Feb; 12 (2): 88-110. doi: 10.1111/j.1533-2500.2011.00465.x.
Il dolore pelvico si definisce cronico quando sussiste per più di sei mesi. Può originarsi in diversi ambito dell’organismo: genitale, urologico, gastrointestinale, muscoloscheletrico. Circa il 15% delle donne ne soffrono nel corso della loro vita, e questo comporta un costo medico diretto stimabile in quasi 3 miliardi di dollari: anche per questo motivo, sottolineano G. Apte e collaboratori, del Texas Tech University Health Science Center (Lubbock, USA), è assolutamente necessario mettere a punto un approccio sistematico alla patologia, con metodi di diagnosi accurati e strategie di cura efficaci. Sul piano della diagnosi, secondo gli Autori del lavoro, occorrono: - un’anamnesi approfondita; - un completo esame clinico obiettivo. Un elemento chiave della diagnosi è la valutazione: - del grado di sensibilizzazione (“sensitization”) periferica e centrale del sistema nervoso associata alla gravità e cronicità dei sintomi; - del potenziale impatto di fattori affettivi, psicoemotivi e sociali sullo sviluppo e sulla persistenza dei sintomi stessi.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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