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Cancro al seno: la terapia estrogenica vaginale può essere usata in sicurezza

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Cancro al seno: la terapia estrogenica vaginale può essere usata in sicurezza
14/12/2023

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Commento a:
McVicker L, Labeit AM, Coupland CAC, Hicks B, Hughes C, McMenamin Ú, McIntosh SA, Murchie P, Cardwell CR.
Vaginal estrogen therapy use and survival in females with breast cancer
JAMA Oncol. 2023 Nov 2:e234508. doi: 10.1001/jamaoncol.2023.4508. Epub ahead of print. PMID: 37917089; PMCID: PMC10623297
Accertare se la terapia estrogenica vaginale possa essere impiegata in modo sicuro per la cura della sindrome genito-urinaria nelle donne colpite da carcinoma mammario: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Lauren McVicker, della Queen’s University di Belfast (Irlanda del Nord). Al lavoro hanno preso parte anche le Università di Nottingham e Oxford (Inghilterra) e di Aberdeen (Scozia).
Più specificamente, il team di ricerca ha inteso determinare se l’impiego degli estrogeni vaginali, in crema o tavolette, accresca il rischio di mortalità direttamente dovuta al cancro al seno.
Lo studio è stato condotto su 49.237 donne di età compresa fra 40 e 79 anni, affette da tumore al seno e divise in due coorti registrate in Scozia (dal 2010 al 2017) e Galles (dal 2000 al 2016), e seguite fino al 2020.
Questi, in sintesi, i risultati:
- nel corso del follow up si sono registrati 5.795 decessi dovuti al tumore;
- il 5% delle pazienti ha utilizzato la terapia estrogenica vaginale dopo la diagnosi;
- non è emersa alcuna evidenza di un più elevato rischio di morte cancro-specifica fra le donne che avevano ricevuto la terapia (HR 0.77; 95% CI: 0.63-0.94).
Lo studio apre così una nuova prospettiva terapeutica per le donne che, colpite da cancro al seno, soffrono dei disturbi genitali e urinari legati dallo stato menopausale indotto, per esempio, dagli inibitori dell’aromatasi.

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