Punti nascita: il primo obiettivo è la sicurezza della mamma e del bambino
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Punti nascita: il primo obiettivo è la sicurezza della mamma e del bambino
04/06/2024
Prof. Claudio Crescini ASST BG EST Ospedale Bolognini, Seriate (BG) Vicepresidente Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI)
Evergreen Riproponiamo un'intervista concessa dal professor Claudio Crescini in occasione del Congresso Regionale Lombardia 2018 dell'Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) Data di prima pubblicazione: 27 novembre 2018
Sintesi del video e punti chiave
Il problema emerge periodicamente anche dalle pagine dei giornali: le donne, e in generale le famiglie, vorrebbero che i punti nascita fossero numerosi e il più possibile capillari, in modo che i piccoli possano nascere vicino al luogo di residenza. In realtà, la sicurezza ostetrica esige esattamente l’opposto: pochi reparti di maternità ma con un gran numero di parti l’anno, in modo da avere l’esperienza e le figure mediche adatte a fronteggiare anche le emergenze meno frequenti. In questo video il dottor Crescini illustra: - i progressi della scienza ostetrica negli ultimi decenni, in termini di riduzione della mortalità materna e infantile; - come un buon livello di sicurezza richieda tre requisiti: professionisti competenti, una sorveglianza accurata delle gravidanza e strutture in grado di massimizzare l’impiego e la reattività delle risorse umane; - al di sotto di quanti parti l’anno una struttura ospedaliera non dovrebbe scendere per essere veramente sicura e poter disporre anche di un reparto di patologia neonatale; - un caso concreto di razionalità organizzativa alle porte del nostro Paese.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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