Metabolismo e crononutrizione: indicazioni cliniche
Condividi su
Metabolismo e crononutrizione: indicazioni cliniche
31/01/2022
Prof.ssa Annamaria Colao Professore Ordinario di Endocrinologia e Oncologia molecolare e clinica, Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Università Federico II di Napoli Chairholder della Cattedra Unesco "Educazione alla Salute e allo sviluppo sostenibile"
Prof.ssa Annamaria Colao Metabolismo e crononutrizione: indicazioni cliniche Corso ECM su "Menopausa e oltre, in salute: sfide e opportunità", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 16 settembre 2021
Sintesi del video e punti chiave
La crononutrizione è una branca della biologia che studia le modalità con cui i bioritmi solari e lunari influiscono sulle funzionalità del nostro organismo. Questa regolazione dipende innanzitutto da un gruppo di neuroni presenti nel nucleo sopra-chiasmatico del cervello, che operano come una sorta di pace-maker generale. Ma ogni organo ha poi un proprio “interruttore” collegato a quello centrale, che sovraintende alle funzioni locali. Se non si rispetta il ritmo centrale, saltano tutti gli equilibri periferici. In questo video, la professoressa Colao illustra: - gli input delle funzioni cronobiologiche: alternanza luce-buio, alimentazione, movimento fisico, relazioni sociali e loro impatto sulle abitudini di riposo; - perché la sedentarietà è un fattore indipendente di malattia; - come ogni attività abbia un impatto endocrino che modifica i nostri assetti ormonali e determina le risposte del sistema neurovegetativo, influenzando poi, a cascata, l’efficienza del sistema immunitario; - come funziona l’orologio biologico a livello molecolare; - la variabilità dei livelli ormonali nei diversi momenti della giornata; - perché ai fini di una corretta alimentazione non contano tanto le calorie introdotte, quanto ciò che si mangia e a che ora lo si mangia; - perché una corretta comunicazione medico-paziente deve tenere conto delle diverse abitudini di consumo nelle differenti regioni d’Italia; - le conseguenze della “cronodisruption”, ossia del mancato rispetto dei bioritmi naturali nelle abitudini alimentari: obesità, sindrome metabolica, tumori, patologie cardiovascolari, disturbi dell’umore, disfunzioni cognitive; - le evidenze risultanti dagli studi sugli animali da esperimento e sugli umani; - che cosa si intende per “cronotipo”; - perché le “allodole” hanno un profilo cardiometabolico complessivamente migliore dei “gufi”; - come cambia il cronotipo nel passaggio dalla vita fertile alla menopausa; - alcune indicazioni di sintesi sui consigli di salute dare alle pazienti per evitare il sovrappeso e mantenersi in forma.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?