Sintesi dell'intervista e punti chiave
Che cosa è il lichen sclerosus? Quali sintomi e quali segni provoca? Da che cosa è determinato? Che cosa succede se non viene curato? Quali altre patologie deve escludere una rigorosa diagnosi differenziale? Come si articola la terapia?
In questo articolo illustriamo:
- come il lichen sclerosus interessi in particolare la cute e il sottocute vulvare, inclusi i vasi sanguigni e i corpi cavernosi (strutture fondamentali per la sessualità);
- i sintomi (prurito, soprattutto notturno, e un senso di doloroso disagio cutaneo) e i segni (cute secca e biancastra, tessuti assottigliati, progressiva scomparsa della piccole labbra);
- l’eziologia della malattia: autoimmune, genetica o associata ad atopia;
- l’incidenza del disturbo fra le bambine prepuberi;
- quali altre patologie possano provocare prurito e vadano quindi escluse in sede di diagnosi differenziale;
- perché il lichen sclerosus viene talora diagnosticato con difficoltà in età pediatrica;
- le conseguenze dell’omissione terapeutica: aggravamento e cronicizzazione dei sintomi, proliferazione delle fibre del dolore, compromissione della funzione sessuale e, nel 5 per cento dei casi, sviluppo di lesioni vulvari precancerose;
- differente finalità e posologia dei tre farmaci di elezione: pomata cortisonica; pomata alla vitamina E; pomata galenica al testosterone (solo dopo la pubertà);
- l’importanza di educare la bambina a una corretta igiene intima, per attenuare il disturbo ed evitare infezioni.