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Intestino e cervello viscerale: sfide, insidie e opportunità

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Intestino e cervello viscerale: sfide, insidie e opportunità

17/01/2022

Prof. Vincenzo Stanghellini
Ordinario di Medicina Interna, Università di Bologna
Direttore UO Medicina Interna, Dipartimento di Malattie dell’Apparato Digerente, IRCCS S. Orsola, Bologna

Prof. Vincenzo Stanghellini
Intestino e cervello viscerale: sfide, insidie e opportunità
Corso ECM su "Menopausa e oltre, in salute: sfide e opportunità", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 16 settembre 2021

Sintesi del video e punti chiave

Occuparsi dell’intestino di una paziente equivale a occuparsi del suo intero organismo e delle diverse patologie di cui esso può soffrire: ciò è vero sia per il gastroenterologo sia per il ginecologo, perché molti disturbi della sfera urogenitale sono determinati da stati infiammatori della barriera intestinale e da disbiosi, ossia squilibri fra le differenti specie di batteri, virus e funghi che popolano l’intestino. Ne consegue che una semplice domanda in sede di anamnesi, volta ad accertare eventuali irregolarità a livello enterico, può aprire prospettive inedite di diagnosi e terapia anche in ginecologia.
In questo video, il professor Stanghellini illustra:
- che cos’è il cervello viscerale, o “little brain”, e in che modo interagisce con il sistema nervoso centrale;
- da quali microrganismi è composta la flora intestinale, e perché è necessario che essa sia il più possibile differenziata;
- in che modo l’essere umano vicaria il minor numero di geni rispetto, per esempio, a una semplice piantina di riso;
- le correlazioni fra ormoni sessuali e asse cervello-intestino (“brain-gut axis”);
- come è formata la barriera mucosa intestinale;
- che cosa la “leaky gut syndrome” e quali conseguenze ha sul piano ginecologico;
- perché il materiale fecale contenuto nell’intestino può minacciare l’integrità degli organi limitrofi, vescica e vagina in primis, secondo quanto affermato dalla teoria delle “barriere infrante”;
- che cos’è il muco intestinale, e a che cosa serve;
- le principali patologie con cui la sindrome dell’intestino irritabile correla in misura significativa: disuria, calcoli urinari, cistite interstiziale, sindrome premestruale, dismenorrea, dolore pelvico cronico, fibromialgia, cefalea, emicrania, mal di schiena, disturbi temporo-mandibolari, infertilità, aborto spontaneo;
- i benefici che il trapianto di microbiota intestinale produce nelle persone affette da disordini dello spettro autistico;
- come i probiotici attenuino i sintomi della depressione e migliorino la qualità di vita complessiva;
- come all’origine di molte vaginiti recidivanti ci sia una stipsi non curata sin dall’età infantile;
- perché l’acido butirrico è una valida alternativa nutrizionale per le donne che non possono assumere troppe fibre;
- perché il macrogol è spesso utile nel bloccare le recidive di cistite, mentre gli antibiotici tendono a provocare la candida;
- le comuni evidenze istologiche alla base dell’intestino irritabile e della vestibolite vulvare, a conferma del ruolo dell’infiammazione nella genesi di questi disturbi.

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