Sintesi dell'intervista e punti chiave
Quali sono le sostanze liberate dal mastocita? Quali sono, in particolare, le conseguenze di un eccesso di Nerve Growth Factor in prossimità di fibre nervose del dolore? Quali fattori provocano normalmente la degranulazione del mastocita? In quali patologie di interesse ginecologico è coinvolta l’iperattivazione del mastocita?
In questa prima parte della relazione illustriamo:
- le principali sostanze liberate dal mastocita: i mediatori dell’infiammazione (bradichinina, fattori vasoattivi, istamina, sostanza P, serotonina), e sostanze neurotrofiche come il fattore di crescita dei nervi (Nerve Growth Factor, NGF);
- che cosa accade quando il NGF investe le fibre del dolore: moltiplicazione delle terminazioni nervose e loro superficializzazione, con conseguente ipersensibilità agli stimoli dolorosi (iperalgesia) e percezione urente delle sensazioni tattili (allodinia);
- il progressivo viraggio del dolore da “nocicettivo” a “neuropatico”;
- come la degranulazione possa essere innescata da fattori infettivi, meccanici (fra cui la penetrazione in condizioni di scarsa lubrificazione e/o di contrattura dei muscoli perivaginali), fisici, chimici, ormonali e neurogeni (come lo stress prolungato);
- le patologie uroginecologiche maggiormente interessate dall’iperattivazione del mastocita, e contraddistinte dal dolore pelvico cronico: endometriosi; malattia infiammatoria pelvica; vestibolite vulvare e vulvodinia; sindrome della vescica dolorosa (sino alla temibile cistite interstiziale); sindrome del colon irritabile.