Disturbi emocoagulativi e rischio trombotico: diagnosi e terapia
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16/12/2019
Lidia L. Rota Vender Disturbi emocoagulativi e rischio trombotico: diagnosi e terapia Graziottin A. (a cura di), Atti e approfondimenti di farmacologia del corso ECM su "La donna dai 40 anni in poi: progetti di salute", organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 24 maggio 2019, p. 82-85
I ginecologi hanno a che fare con i periodi più trombogeni in assoluto nella vita di una donna, e hanno quindi il diritto e il dovere di possedere gli strumenti necessari per valutare il profilo di rischio globale in ogni singola donna nelle diverse fasi della vita, fertile e non, per affrontarlo e per ridurlo. La prevenzione e la terapia si basano sull’utilizzo di farmaci antiaggreganti-anticoagulanti, a dose adeguata al peso della paziente e per un periodo congruo al perdurare del rischio.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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