Sintesi dell'intervista e punti chiave
Perché il parto può essere traumatico per il futuro papà? Per contro, quali emozioni positive può offrire? Come mediare fra il desiderio di lei e i dubbi di lui? Un corso di preparazione al parto può aiutare anche l’uomo ad affrontare serenamente questo momento?
In questa intervista illustriamo:
- quali aspetti del parto possono risultare più traumatici: la vista del sangue, soprattutto se abbinata alle grida di dolore della donna e alla concitazione del personale sanitario; l’odore del disinfettante; l’aspetto medicalizzato e asettico dell’ambiente; il senso di impotenza e di colpa per la sofferenza della donna; l’impatto dell’episiotomia, il taglio che può essere fatto per agevolare l’uscita del piccolo;
- come un uomo traumatizzato da questi eventi possa andare incontro a disturbi anche gravi e prolungati del desiderio, con un netto peggioramento della qualità della relazione di coppia;
- i fattori che possono influenzare le percentuali di presenza fra le diverse regioni: emotivi, affettivi, culturali, ma anche tecnico-organizzativi, ossia legati all’effettiva ricettività delle strutture ospedaliere;
- le emozioni belle e indimenticabili di chi riesce a vivere bene il momento del parto: intimità, tenerezza e gratitudine per la propria compagna; orgoglio per il piccolo che viene alla vita;
- come condividere il tempo del travaglio sia un ottimo modo per rispettare il desiderio di lei e quello di lui;
- i vantaggi offerti a entrambi i futuri genitori dai corsi di preparazione al parto organizzati dagli ospedali.