Guida alla lettura
Nella sua brevità, la composizione è ricca di simboli. Le “favole”, che in Ungaretti normalmente simboleggiano le stelle, sede ideale dei desideri e della loro suadente seduttività, rappresentano con plastica evidenza l’ambiguità delle ambizioni umane: concrete possibilità di vita, ma a volte troppo lontane (“in alto”) per essere raggiunte e realizzate, e dunque fonte di frustrazione e infelicità. Le “foglie”, immagine cara al poeta, cadono in autunno come le illusioni della giovinezza al sopravvenire della vecchiaia, ma anche come ogni sogno quotidiano che ceda «all’apparir del vero» (Giacomo Leopardi, A Silvia). Il “soffio” che fa nuovamente scintillare le stelle è, in una prospettiva atemporale, lo spirito di Dio, ma è anche ogni opportunità di rinascita a cui personalmente assentiamo nel fluire dei nostri giorni: un nuovo amore, un’amicizia nascente, uno sviluppo di lavoro, una disciplina sportiva da apprendere e che ci colma di energia, una materia di studio amata in gioventù e che torniamo a coltivare quando anche per noi l’autunno della vita è ormai alle porte.
Capiamo allora come il ritorno di uno «scintillamento nuovo» dipenda innanzitutto da noi: siamo noi che, per disperazione o per paura, possiamo sbarrare la strada al cambiamento, o possiamo accoglierlo con curiosità e apertura di cuore, lasciando che germogli e lenisca il dolore di vivere. Questa positiva disposizione dello spirito, però, richiede di essere coltivata sin dagli anni dell’adolescenza: è allora che si impara a percepire e a distinguere i soffi della vita, a capire le proprie priorità e a scegliere di conseguenza, e poi a dedicare tempo e forza e pazienza a quanto si è scelto, perché diventi un piccolo o un grande capolavoro. Alle famiglie e alla scuola tocca il delicato compito di addestrare a quest’arte sottile e cruciale, “base sicura” decisiva nel tracciare la sottilissima linea rossa che passa fra una vita riuscita e una vita fallita. Dedichiamo quindi la lirica di Ungaretti ai giovani, ai loro genitori e ai loro insegnanti, perché ogni vita possa trovare la propria strada e la possa seguire, anche attraverso le inevitabili burrasche, nella serenità e nella fiducia.