Oggi esiste una consistente evidenza clinica dell’associazione tra funzioni immunitarie e disturbi dell’umore. E numerose ipotesi sono state recentemente formulate per spiegare in qual modo le componenti del sistema immunitario innato possano influenzare le funzioni cerebrali a livello cellulare e sistemico, predisponendo all’insorgenza di patologie come la depressione, il disturbo post traumatico da stress e il disturbo bipolare.
Le citochine proinfiammatorie (IL-1β, IL-6 e TNFα), protagoniste della risposta immunitaria periferica agli agenti patogeni, svolgono un’azione specifica anche sui neuroni e sui circuiti del sistema nervoso centrale.
Gli autori chiariscono gli effetti di queste molecole sulla neurotrasmissione, sulla memoria e sulle funzioni dei glucocorticoidi, così come sui comportamenti correlati ai disturbi psichiatrici, caratterizzati da paura ed evitamento sociale.
Infine, gli autori illustrano i futuri trend di studio rilevanti per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici dei disturbi psichiatrici.
Questo lavoro aggiunge un altro contributo prezioso alla rilettura dei disturbi dell’umore: non più visti come “nuvole nere” di fattori psicologici negativi che si addensano sopra la testa delle persone, ma come espressione di modifiche biologiche sostanziali sia nel sistema nervoso centrale, sia nell’intero organismo. Che possono essere scatenate da fattori psicologici, relazionali e ambientali, certamente, ma che si traducono in disturbo psichiatrico in quanto determinano precise modificazioni biologiche.
In linea con altre ricerche recenti, gli Autori indicano infatti come un aumento delle citochine pro-infiammatorie sia una caratteristiche critica e sempre più documentata nella genesi della depressione. La parole chiave, qui, è: “componenti del sistema immunitario innato”. Alterazioni delle modalità di risposta di questo sistema a stimoli interni (endogeni) ed esterni (esogeni) potrebbero contribuire a spiegare alcune componenti ereditarie della depressione e dei disturbi d’ansia e aprire nuovi orizzonti di studio e di ricerca clinica applicata.