Illustrare il ruolo del microbiota nella genesi e nella cura delle patologie immunomediate, soprattutto quando le terapie farmacologiche si rivelano poco efficaci: è questo l’obiettivo della review di Gillian Fitzgibbon e Kingston Mills, della School of Biochemistry and Immunology presso il Trinity College di Dublino, Irlanda. L’intestino, il sistema respiratorio, la pelle e l’apparato genitale sono popolati da una moltitudine di microrganismi commensali, denominati collettivamente “microbiota”. Recenti progressi nelle tecniche di sequenziamento metagenomico e nella bioinformatica hanno consentito di caratterizzare in modo accurato queste fondamentali comunità batteriche, evidenziandone il ruolo regolatore nelle risposte immunitarie fisiologiche e, quando perturbate, nella genesi di molteplici patologie del tratto gastrointestinale, dei polmoni e del cervello. La composizione del microbiota intestinale e polmonare, in particolare, può influenzare le risposte infiammatorie sistemiche che mediano l’asma, le allergie, le patologie infiammatorie dell’intestino, le malattie correlate all’obesità e le patologie neurodegenerative. Al tempo stesso, i dati clinici e sperimentali indicano che la manipolazione terapeutica del microbiota, ottenuta tramite trapianto fecale e infusione di probiotici ingegnerizzati, costituisce un promettente approccio al trattamento del Clostridium difficile, delle allergie e di alcune patologie autoimmuni, e un efficace strumento per potenziare l’immunoterapia di alcune forme di tumore.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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