Romina C.
Dalla sua storia risulta un utero fibromatoso: sarebbe utile sapere se si tratta solo di una consistenza disomogenea riferibile a una fibromatosi diffusa, oppure se vi sono nodi di mioma ben definiti, la cui posizione e il contatto con la rima endometriale (lo strato più interno dell’utero che si sfalda in corso di mestruazione) possono essere alla base di mestruazioni abbondanti; in questo caso risulterebbe necessario intervenire chirurgicamente mediante miomectomia laparotomica o isteroscopica.
Attraverso l’esecuzione di un’ecografia ginecologica transvaginale, si possono invece individuare cisti ovariche disfunzionali come espressione di una non corretta funzionalità ovarica ormonale. Tale disfunzione potrebbe rientrare attuando semplicemente una corretta terapia ormonale estro-progestinica. In questo caso, la prima scelta è costituita dalla pillola contraccettiva all’estradiolo (estrogeno naturale) e dienogest, un progestinico che ha un’eccellente capacità di ridurre la quantità e la durata del flusso, nonché il dolore mestruale ad esso associato.
Vanno inoltre valutati l’aspetto e lo spessore della rima endometriale: ispessimenti patologici e diffuse disomogeneità possono sottendere la presenza di polipi endometriali e/o forme di iperplasia endometriale, anche esse cause di menorragia per cui è necessario intervenire, rispettivamente mediante:
- asportazione del polipo;
- terapia dell’iperplasia con progestinici dal 5° al 26° giorno del ciclo, fra cui il nomegestrolo, il noretisterone acetato e il già citato dienogest; oppure con acido tranexamico, che è un ottimo antiemorragico, anche in associazione con la pillola o i progestinici.
In aggiunta vanno controllati la funzionalità tiroidea e il profilo coagulatorio, per escludere patologie primariamente non ginecologiche, che possono però manifestarsi clinicamente con forme di menorragia.
In parallelo, se il suo medico curante è d’accordo, andrebbe proseguita la cura del ferro, ma anche dell’acido folico, perché l’anemia sideropenica e la carenza di vitamina B9 (altro nome dell’acido folico) possono essere alla base del grave stato di debolezza che lei accusa. Un cordiale saluto.