Malattie cardiovascolari nella donna: il papillomavirus aumenta il rischio di morte
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22/02/2024
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Cheong HS, Chang Y, Kim Y, Kwon MJ, Cho Y, Kim B, Joo EJ, Bae YH, Kim C, Ryu S. Human papillomavirus infection and cardiovascular mortality: a cohort study Eur Heart J. 2024 Feb 7:ehae020. doi: 10.1093/eurheartj/ehae020. Epub ahead of print. PMID: 38321359
Valutare la correlazione tra infezioni da papillomavirus ad alto rischio oncogeno e mortalità femminile da patologie cardiovascolari: è questo l’obiettivo dello studio di Hae Suk Cheong e collaboratori, della Sungkyunkwan University School of Medicine a Seoul, Corea del Sud. Lo studio è stato condotto su 163.250 donne coreane (età media: 40,2 anni) inizialmente non affette di malattie cardiovascolari (CVD), sottoposte a screening per HPV e monitorate per un massimo di 17 anni (follow up mediano: 8,6 anni). Questi i risultati: - in un totale di 1.380.953 anni/persona di follow-up, si sono verificati 134 decessi per CVD, con un tasso di mortalità di 9,1 per 105 anni/persona per le donne non affette da HPV ad alto rischio e di 14,9 per 105 anni/persona per le donne colpite dall’infezione; - rettificando i dati per i tradizionali fattori di rischio per CVD e altri fattori confondenti, gli indici di rischio (HR) di morte per aterosclerosi, cardiopatiaischemica e ictus nelle donne con infezione da HPV ad alto rischio, rispetto a quelle senza infezione, sono stati rispettivamente pari a 3.91 (1.85-8.26), 3.74 (1.53-9.14) e 5.86 (0.86-40.11) (CI 95%); - la correlazione tra infezione da HPV ad alto rischio e mortalità per aterosclerosi è risultata più forte nelle donne obese rispetto a quelle non obese (P = .006), con un HR di 4.81 (1.55-14.93) per le donne obese e 2.86 (1.04-7.88) per le donne non obese (CI 95%). Dallo studio emergono quindi due imperativi categorici: - prevenire l’infezione da HPV con l’uso costante del profilattico in ogni tipo di rapporto, e sin dall’inizio del rapporto; - monitorare con particolare attenzione e frequenza le condizioni cardiovascolari delle donne affette da CVD e colpite dal virus.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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