Lichen scleroatrofico in giovane età: strategie terapeutiche
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14/03/2019
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Sono molto preoccupata perché a mia figlia, 23 anni, è stato diagnosticato un lichen scleroatrofico. E’ comparso due anni fa un con forte prurito. Il ginecologo ha prescritto una cura a base di clobetasolo. Fin dalle prime applicazioni il prurito è sparito. Rimangono una patina bianca all’inizio delle piccole labbra e secchezza, che migliora con l’utilizzo di una pomata a base di vitamina E. I controlli dal ginecologo e dal dermatologo vengono fatti ogni sei mesi. Lo scorso ottobre i medici hanno riscontrato una piccola lesione alle piccole labbra, tuttora visibile. Pochi giorni fa il ginecologo ha suggerito di riprendere la cura cortisonica. Mia figlia non ha dolore ed è tranquilla, ma io sono preoccupata perché è molto giovane. Che cosa possiamo fare per approfondire la situazione e potenziare le terapie? Grazie per l’attenzione e l’aiuto che offrite”.
Gentile amica, il lichen scleroatrofico è una malattia cronica che può colpire a ogni età. E’ caratterizzata da fasi acute (con prurito vulvare, prevalentemente notturno) e fasi croniche, di silenzio sintomatico. La terapia è basata sull’utilizzo di preparati topici a base di cortisone nella fase acuta e di creme contenenti vitamina E nelle fase di silenzio sintomatico. Le suggeriamo inoltre un preparato galenico locale a base di testosterone vegetale, da associare in epoca fertile a una terapia ormonale contraccettiva. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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