Insorgenza dell’endometriosi: nuove ipotesi basate sui microbiota orale, vaginale e fecale
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12/12/2024
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Hicks C, Leonardi M, Chua XY, Mari-Breedt L, Espanda M, El-Omar EM, Condous G, El-Assaad F. Oral, vaginal, and stool microbial signatures in patients with endometriosis as potential diagnostic non-invasive biomarkers: a prospective cohort study BJOG. 2024 Oct 21. doi: 10.1111/1471-0528.17979. Epub ahead of print. PMID: 39431364
Identificare una firma batterica per l’endometriosi da utilizzare come biomarcatore diagnostico precoce e non invasivo: è questo l’importante obiettivo dello studio pilota di coorte prospettico coordinato da Chloe Hicks, del Microbiome Research Centre presso la University of New South Wales a Sydney (Australia). Lo studio è stato condotto su 64 donne: - 19 controlli sani; - 24 sintomatiche, ma senza diagnosi di endometriosi; - 21 con endometriosi confermata. Campioni orali, fecali e vaginali sono stati auto-raccolti in un’unica fase per i controlli sani e, in fase pre-operatoria, per le pazienti sottoposte a valutazione chirurgica laparoscopica. I campioni sono stati sottoposti a sequenziamento genomico del 16S rRNA, una delle principali applicazioni del sequenziamento di ampliconi in metagenomica (in biologia molecolare, un amplicone è un frammento di DNA o RNA che è fonte o prodotto di reazioni di amplificazione o di replicazione). I dati sono poi stati analizzati utilizzando l’analisi LefSe (Linear Discriminant Analysis Effect Size), che consente di determinare le differenze tassonomiche fra i diversi campioni a confronto. Questi, in estrema sintesi, i risultati: - la composizione del microbiota orale, vaginale e fecale era diversa nelle tre coorti; - ogni coorte presentava un predominio di taxa differenti; - in particolare, il Fusobacterium era particolarmente abbondante nei campioni orali delle pazienti con endometriosi moderata o grave; Il Fusobacterium è un patogeno chiave nella malattia parodontale, una comorbilità molto frequente dell’endometriosi. Questi risultati suggeriscono quindi un ruolo del microbioma orale, fecale e vaginale nella patogenesi e nella progressione dell’endometriosi, e aprono nuove possibilità per trattamenti basati sulla modulazione batterica e la progettazione di innovativi tamponi diagnostici.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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