Ho iniziato a prendere il DHEA dopo dieci anni di terapia ormonale sostitutiva a base di tibolone, che aveva funzionato benissimo e non mi aveva mai procurato effetti collaterali. Allo scadere dei dieci anni, però, il ginecologo mi disse che dovevo lasciare la TOS perché era pericoloso continuare. Io non volevo mollare perché, a mio parere, non mi sembrava possibile che non esistesse almeno un’alternativa per le donne che, arrivate a sessant’anni, hanno ancora almeno trent’anni di vita attiva davanti a loro.
Intanto l’interruzione della terapia stava dando i primi risultati negativi. Ero decisamente di malumore, dormivo poco e malissimo. Cercai una via d’uscita da questa perfida situazione: dovevo provare a combattere contro l’opinione di certi medici, perché la ritenevo contraddittoria. Dopo molte ricerche trovai un esperto che mi prescrisse una serie di accurati esami e, poi, 10 mg al giorno di DHEA. Piano piano mi accorsi che iniziavo a sentirmi meglio, sia fisicamente che mentalmente. Cominciai a fare sogni piacevoli, a dormire di più; sentivo che la malinconia di fondo era sparita ed ero nuovamente di buonumore. Anche la vita coniugale era migliorata: ero più affettuosa con mio marito e questo giovava al nostro legame.
Dopo un anno e dopo accurati esami sono passata a prendere il DHEA da 25 mg. Ora mi sento più sicura di me, e continuo sempre la mia attività fisica: un corso di aquagym tre volte la settimana, e altri tre giorni di pilates alternati al vogatore o alla cyclette. Sono molto soddisfatta dei progressi nel corso di inglese avanzato, che completo con la visione di film in lingua originale.
Se guardo indietro a quattro anni fa stento a riconoscermi: ho regalato, come si dice, “vita agli anni”, e ne sono soddisfatta e orgogliosa.
Margherita