Fibromi uterini e adenomiosi: indicazioni terapeutiche
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10/07/2020
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, H. San Raffaele Resnati, Milano Dott.ssa Dania Gambini Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia, H. San Raffaele, Milano
“Ho 42 anni e da due anni circa soffro di atroci dolori mestruali, con un flusso breve ma molto, molto intenso. Ho alcuni fibromi che tengo sotto controllo e che il ginecologo dice di non operare. Dall’ultima ecografia è emerso che ho anche un’adenomiosi: il medico mi ha consigliato di inserire una spirale per interrompere il ciclo, oppure di assumere ormoni per bocca. Avrei bisogno di un consiglio: questi provvedimenti sono efficaci? Prendere ormoni alla mia età, e senza fare prima gli esami del sangue, mi espone al rischio di trombi o di tumori? Grazie”.
Gentile amica, per poterle rispondere in maniera completa ed esaustiva sarebbe necessario conoscere la dimensione e la sede dei miomi uterini. Nel caso questi non abbiano una localizzazione sottomucosa, cioè in stretta vicinanza con l’endometrio, e considerando l’adenomiosi da lei descritta, si potrebbe ricorrere a terapia ormonale estroprogestinica a basso dosaggio, previa esecuzione di esami ematochimici comprensivi di profilo coagulatorio. Per quanto riguarda l’utilizzo di un dispositivo intrauterino (spirale), va valutata la possibile interferenza dei miomi al suo inserimento e qualora non vi siano contrindicazioni optare per quelli medicati al progesterone, in modo da ottenere una notevole riduzione del flusso mestruale. Un cordiale saluto.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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