Dopo una leucemia mieloide acuta: le terapie per la menopausa non sono controindicate
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«Ammiro e ho grande stima della professoressa Graziottin. Ho 74 anni, e a 70 ho dovuto affrontare con la chemioterapia una leucemia mieloide acuta. Così mi sono ritrovata con un’atrofia vulvovaginale molto importante. Il medico sconsiglia di riprendere la terapia ormonale, ma questo significherebbe smettere di fare l’amore con mio marito. Come posso rimediare, se il lubrificante non è sufficiente? Grazie mille e buon lavoro».
Dopo una leucemia mieloide acuta: le terapie per la menopausa non sono controindicate
07/10/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, sono convinta che l’amore non abbia età e che sia dovere di noi ginecologi aiutare le donne ad avere una soddisfacente vita intima anche fino a cent’anni, se è questo che desiderano. Oltretutto una sessualità serena aiuta la coppia a vivere a lungo e in salute, se oltre ai farmaci si seguono i giusti stili di vita. Rispondo quindi molto volentieri alla sua domanda, e la ringrazio le parole di stima. In questo video illustro: - come la leucemia mieloide acuta, al pari di tutte le altre patologie ematologiche, non sia una controindicazione alle terapie ormonali sostitutive (TOS); - che cosa dicono le linee guide della Società Italiana Menopausa a proposito della durata di queste terapie; - che cosa occorre valutare prima di prescrivere la TOS sistemica; - la formulazione e la via di somministrazione consigliate per una donna della sua età; - le ulteriori possibilità di cura locale per migliorare il trofismo vaginale e vulvare; - che cosa significa, nella medicina di oggi, personalizzare una terapia in modo davvero completo e attento alle esigenze della paziente; - gli stili di vita che potenziano i benefici dei farmaci: alimentazione corretta, sonno regolare, peso nella norma, movimento fisico quotidiano.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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