Lo studio è stato condotto su 58 pazienti trattati con il miele 8 volte al giorno, e 18 controlli, dopo una somministrazione iniziale di farmaci antinfiammatori non steroidei. L’età media era 34.4±13.4 anni; il 36 per cento erano donne.
Dal primo al quinto giorno post operatorio, i pazienti hanno valutato il dolore attraverso un questionario messo punto nell’ambito del progetto Quality Improvement in Postoperative Pain Treatment (QUIPS), inclusivo di una scala numerica da 0 a 10.
Questi, in sintesi, i risultati:
- il primo giorno non si sono registrate differenze significative fra i due gruppi nel valore massimo e in quello minimo del dolore (p = 0.217, p = 0.980);
- nei primi 5 giorni dopo l’operazione, il punteggio medio del dolore nel gruppo di controllo è stato pari a 4.4±2.4, con un aggravamento il quinto giorno (4.3±2.5);
- nel gruppo trattato con il miele, il valore medio del dolore è diminuito con regolarità, senza ulteriori esacerbazioni, e si è mantenuto superiore a 4 solo nei primi tre giorni dopo l’intervento (4.3±2.1, p>0.05);
- anche i valori minimi e massimi del dolore sono diminuiti con continuità e più velocemente nel gruppo trattato con il miele;
- il gruppo trattato con il miele ha anche riportato meno disturbi del sonno (p = 0.026) e meno episodi di sanguinamento orale (p = 0.028);
- gli uomini hanno avuto una minore compliance rispetto alla terapia a base di miele (OR = -0.288, CI = -2.863 / -0.090).
In conclusione, le applicazioni a base di miele hanno accelerato la riduzione del dolore post operatorio e attenuato i disturbi ad esso correlati, riducendo il ricorso ai farmaci analgesici. I dati andranno ora confermati da trial di dimensioni maggiori.