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Donne over 50: depressione e perdita della memoria si influenzano reciprocamente

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Donne over 50: depressione e perdita della memoria si influenzano reciprocamente
27/06/2024

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Commento a:
Yin J, John A, Cadar D.
Bidirectional associations of depressive symptoms and cognitive function over time
JAMA Netw Open. 2024 Jun 3;7(6):e2416305. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2024.16305. PMID: 38861255; PMCID: PMC11167501
Verificare se sussista una correlazione reciproca fra depressione e declino cognitivo nelle persone di età superiore a 50 anni: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Dorina Cadar, ed espressione dello University College London e della Brighton and Sussex Medical School (Regno Unito).
Lo studio è stato condotto su 8.268 partecipanti (età media al basale: 64 ± 10 anni; 4.517 donne [55%]) per un periodo di 16 anni. Le performance cognitive sono state misurate con test di memoria e di fluidità verbale, mentre i sintomi depressivi sono stati valutati con la Depression Scale messa a punto dal Center for Epidemiological Studies della American Psychological Association (APA).
Questi, in sintesi, i risultati:
- al basale, sintomi depressivi più gravi correlavano con una memoria più debole (intercetta β -0,018; errore standard [SE] 0,004; P < 0,001) e una minore fluidità verbale (intercetta β -0,009; SE 0,004; P = 0,02);
- durante il follow up, un aggravamento lineare più ripido dei sintomi depressivi correlava con un peggioramento accelerato della memoria (intercetta β, -0,253; SE 0,079; P = 0,001), mentre un peggioramento lineare della memoria correlava con un'accelerazione dei sintomi depressivi (intercetta β , 0,016; SE, 0.006; P = .005);
- questo cambiamento bidirezionale non è stato osservato con la fluidità verbale.
In sintesi:
- nelle persone anziane, depressione e memoria sono strettamente correlate e sembrano influenzarsi a vicenda;
- dall’analisi dei dati è infatti emerso che le persone con sintomi depressivi più gravi avevano un rischio maggiore di andare incontro, alcuni anni dopo, a un più rapido declino della memoria; viceversa, coloro che avevano una scarsa memoria erano maggiormente soggetti a un successivo peggioramento dei sintomi depressivi.
Il team di studio ipotizza che la depressione possa influenzare la memoria attraverso squilibri neurochimici, alterazioni strutturali nelle aree del cervello coinvolte nell’elaborazione dei ricordi e un indebolimento della capacità cerebrale di formare nuove connessioni. Viceversa, le persone con crescenti difficoltà di memoria possono andare incontro a frustrazione, sfiducia e isolamento sociale, con conseguente peggioramento della depressione. In questo contesto, gli interventi per ridurre i sintomi depressivi possono contribuire a rallentare il declino della memoria.
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