Dolore ai rapporti in menopausa: orientamenti terapeutici
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“Ho 69 anni, ben portati. Dopo la menopausa ho cominciato ad accusare dolore ai rapporti. La situazione è decisamente migliorata con la terapia ormonale sostitutiva, che tuttavia ho dovuto sospendere dopo cinque anni per l’insorgenza di un tumore alla vescica. Da allora sono passati quasi dieci anni: i rapporti sono via via peggiorati con dolore alla penetrazione, bruciore e cistiti. Ho utilizzato diversi integratori e creme vaginali, senza risultati significativi. Da due anni non ho più rapporti, con immaginabili ripercussioni sulla vita di coppia. Seguo la sua rubrica su D La Repubblica, ho consultato il suo sito e mi sono sentita incoraggiata a cercare il suo aiuto. La ringrazio molto della sua attenzione”. Anna
Dolore ai rapporti in menopausa: orientamenti terapeutici
30/04/2021
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Come sempre, questa rubrica mira a offrire alcuni spunti generali di riflessione. Ma è solo il medico curante che può valutare con precisione la situazione della singola paziente, individuando le terapie più adeguate al suo quadro clinico. Oggi focalizziamo l’attenzione sulle terapie della sindrome genitourinaria della menopausa e del dolore ai rapporti dopo la fine dell’età fertile. In questa risposta, la professoressa Graziottin illustra: - come la dispareunia renda opportuna, anzitutto, un’accurata valutazione del tono dei muscoli perivaginali, la cui contrazione può contribuire sia al dolore alla penetrazione, sia alle cistiti ricorrenti da trauma vescicale; - i benefici della fisioterapia e del biofeedback di rilassamento nel caso in cui il pavimento pelvico risulti teso e contratto; - come un pregresso tumore della vescica non controindichi le terapie ormonali locali; - perché il prasterone (DHEA sintetico) migliora il trofismo vaginale e vescicale in piena sicurezza; - l’azione antinfiammatoria del diidrotestosterone, ampiamente studiata in vitro da ricercatori dell’Università di Firenze.
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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