Cura del dolore da fibromialgia: la fisioterapia in acqua è particolarmente efficace
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30/05/2024
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Rivas Neira S, Pasqual Marques A, Fernández Cervantes R, Seoane Pillado MT, Vivas Costa J. Efficacy of aquatic vs land-based therapy for pain management in women with fibromyalgia: a randomised controlled trial Physiotherapy. 2024 Jun;123:91-101. doi: 10.1016/j.physio.2024.02.005. Epub 2024 Feb 17. PMID: 38447497
Valutare l’efficacia di due diverse forme di fisioterapia – terapia acquatica e terapia a terra – per ridurre il dolore nelle donne affette da fibromialgia: è l’obiettivo del trial randomizzato coordinato da Sabela Rivas Neira, dell’Università di La Coruña, Spagna. Lo studio è stato condotto su 40 pazienti (età media: 50±9 anni; BMI mediano: 27, con scarto interquartile [IQR] = 25-30) assegnate in modo casuale a due gruppi di pari numerosità: - terapia acquatica (n = 20); - terapia a terra (n = 20). I due programmi di cura sono stati eseguiti 3 volte la settimana per 12 settimane, con sessioni di 60 minuti, sotto la guida di fisioterapisti specializzati. L’outcome primario era l’intensità del dolore, misurata su scala analogica visuale (VAS). Gli outcome secondari includevano: - la soglie del dolore alla pressione (misurata con algometro); - la qualità della vita (valutata con il Revised Fibromyalgia Impact Questionnaire); - la qualità del sonno (Pittsburgh Sleep Quality Index); - la fatigue (Multidimensional Fatigue Inventory); - l’abilità motoria (6-Minute Walk Test). Le pazienti sono state valutate al basale, a 12 settimane (termine del trattamento) e a 18 settimane (follow-up), misurando anche la dimensione dell’effetto. Questi, in sintesi, i risultati: - la durata mediana dei sintomi era di 11 anni (IQR 6-15); - al termine del trattamento non si sono registrate differenze significative fra i due gruppi; - al termine del follow up, tuttavia, la terapia acquatica ha ottenuto risultati migliori rispetto alla terapia a terra sull’intensità del dolore [2.7 (IQR 1.5-4.9) vs 5.5 (IQR 3.3-7.6); p= 0.023; effetto grande, d di Cohen = 0.8; 95% CI 0.1-1.5] e sulla qualità del sonno [12.0 (IQR 7.3-15.3) vs 15.0 (IQR 13.0-17.0); p= 0.030; effetto grande, d di Cohen = 0.8; 95% CI 0.1-1.5]. La fisioterapia in acqua può quindi essere una valida opzione di cura per le donne con fibromialgia, e andrebbe promossa anche con adeguati investimenti infrastrutturali.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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