Marco C.
Nel caso di un singolo episodio di aborto spontaneo generalmente non è indicato alcun approfondimento diagnostico; al contrario, quando se ne verificano due o più consecutivamente (aborto ripetuto e abituale), è opportuno indagare diverse cause (genetiche, anatomiche, immunologiche, infettive, endocrine, trombofiliche) in entrambi i partner.
In genere le cause materne sono più importanti e frequenti, perché in un mese matura e arriva all’ovulazione generalmente un solo ovocita, che quindi può essere portatore di svariate patologie.
Nell’uomo, in cui gli spermatozoi sono molti milioni e feconderà il più competitivo nella corsa, letteralmente, verso l’uovo appena prodotto dall’ovaio all’ovulazione, è più probabile che a fecondare sia il più vitale. Questo purché l’uomo non sia portatore di malattie genetiche o cromosomiche, nel qual caso tutti gli spermatozoi (con l’eccezione del rarissimo mosaicismo) ne saranno affetti. In tal caso, ovviamente, il suo ruolo nell’abortività ripetuta diventa più probabile.
In pratica, al secondo aborto spontaneo (o più), è meglio rivolgersi a un centro specializzato nello studio dell’abortività ripetuta, che valuterà in modo adeguato tutti i possibili fattori femminili e maschili. Auguri per la prossima gravidanza!