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Ulipristal acetato: un farmaco efficace per la cura dei fibromi uterini

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Ulipristal acetato: un farmaco efficace per la cura dei fibromi uterini

20/12/2016

Prof.ssa Nicoletta Biglia
SCDU Ginecologia e Ostetricia – Ospedale Mauriziano Umberto I – Università di Torino

A cura di Flavio Vitali
Intervista rilasciata in occasione del corso ECM su “Fibromatosi uterina, dalla A alla Z”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 21 ottobre 2016

ATTENZIONE: Il farmaco di cui si parla in questo articolo, l’ulipristal acetato, approvato per la cura della fibromatosi uterina e usato da oltre 800.000 donne nel mondo, è stato ritirato dal commercio per iniziativa del Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (PRAC) della European Medicines Agency (EMA), per alcuni casi di epatite grave comparsa in corso di trattamento.

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Si chiama ulipristal acetato e rappresenta un’importante novità nella cura della fibromatosi uterina: inizialmente utilizzato in funzione pre-chirurgica, si è infatti rivelato nel tempo un’ottima alternativa alla chirurgia stessa.
In questo video, la professoressa Nicoletta Biglia illustra:
- che cos’è l’ulipristal acetato;
- come il suo impiego consenta una rapida risoluzione della sintomatologia correlata alla fibromatosi, e in particolare una netta riduzione del sanguinamento (con ripristino dei livelli di emoglobina), del dolore e del volume dei fibromi;
- perché la molecola non determina effetti collaterali di tipo menopausale;
- l’indicazione iniziale del farmaco (ciclo unico di tre mesi, con finalità pre-chirurgica) e quella successivamente approvata pochi mesi fa (fino a quattro cicli di tre mesi ciascuno, con pause di due mesi, e finalità terapeutica a lungo termine);
- in che modo si è arrivati a definire e ad approvare la nuova posologia;
- come i cicli ripetuti massimizzino i brillanti risultati ottenuti con il ciclo unico, a parità di sicurezza e tollerabilità.

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