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Depressione post parto: perché può trasmettersi al neonato

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Depressione post parto: perché può trasmettersi al neonato

17/05/2022

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

Sintesi del video e punti chiave

La depressione post parto colpisce il 25% delle donne italiane, e il 38% delle neomamme al sotto dei 20 anni di età. Attraverso meccanismi di natura biologica e comportamentale, essa può trasmettersi al piccolo rendendolo vulnerabile ai disturbi dell’umore. Uno dei fattori centrali di questa dinamica emulativa è costituito dai neuroni specchio.
In questo video, la professoressa Graziottin illustra:
- le possibili cause biologiche, relazionali ed esistenziali della depressione post parto;
- come una mamma depressa tenda involontariamente ad essere meno attenta ai bisogni del neonato, e soprattutto meno generosa di baci, abbracci, sguardi e parole dolci;
- che cosa sono i neuroni specchio, chi li ha scoperti e perché si chiamano così;
- come, attraverso questa particolare categoria di cellule nervose, il piccolo impari a comandare certi comportamenti e poi ad agirli effettivamente;
- come di conseguenza tutti i comportamenti relazionali – dal sorriso alla collera, della tristezza all’aggressività – vengano appresi specchiandosi nei corrispondenti atteggiamenti dei genitori, sin dai primissimi mesi di vita;
- l’importanza che tutta la rete familiare e sociale, e i medici in particolare, siano solidali nell’aiutare la mamma depressa, perché fra lei e il suo piccolo possa svilupparsi nel tempo un attaccamento sano e sicuro.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone
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