Review article: linaclotide for the management of irritable bowel syndrome with constipation
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20/02/2014
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Layer P, Stanghellini V. Review article: linaclotide for the management of irritable bowel syndrome with constipation Aliment Pharmacol Ther. 2014 Feb; 39 (4): 371-84. doi: 10.1111/apt.12604. Epub 2014 Jan 16.
La sindrome dell’intestino irritabile associata a stipsi (Irritable Bowel Syndrome with Constipation, IBS-C) costituisce un grave problema per i pazienti e per i sistemi sanitari a causa della sua elevata prevalenza e della difficoltà di ottenere una sostanziale remissione dei sintomi con le opzioni terapeutiche attualmente disponibili. In questo contesto, la linaclotide (un peptide di 14 aminoacidi agonista della guanilato-ciclasi di tipo C) è stata recentemente approvata dalla European Medicines Agency (EMA) per la cura della IBS-C da moderata a severa (dose da 290 µg), e dalla statunitense Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento della IBS-C (dose da 290 µg) e della stipsi cronica (metà dose, 145 µg). In questo lavoro Peter Layer e Vincenzo Stanghellini, rispettivamente della Medizinische Klinik presso l’Israelitisches Krankenhaus di Hamburg, Germania, e del Policlinico S. Orsola-Malpighi dell’Università di Bologna, fanno il punto sui dati che hanno condotto all’approvazione da parte della European Medicines Agency (EMA). La review è stata condotta sulla letteratura disponibile in PubMed e sugli abstract congressuali relativi ai trial preclinici e clinici. Questi gli elementi evidenziati dagli Autori: - i dati preclinici indicano che la linaclotide agisce come agonista del recettore intestinale della guanilato ciclasi di tipo-C (GC-C) e determina un aumento delle concentrazioni intracellulari ed extracellulari di guanosina monofosfato ciclico (cGMP); ciò a sua volta provoca un aumento della secrezione di fluido intestinale, con accelerazione del transito gastrointestinale, e una riduzione dell’ipersensibilità viscerale; - i trial clinici confermano che la linaclotide, rispetto al placebo, attenua i sintomi addominali (gonfiore, dolore) e intestinali (stipsi) nei pazienti con IBS-C; - il più frequente effetto collaterale, la diarrea, deriva dall’azione terapeutica stessa della linaclotide; - la linaclotide ha un’azione locale e un basso rischio di effetti collaterali sistemici. La linaclotide, concludono gli Autori, si annuncia dunque come un farmaco promettente, caratterizzato da un doppio meccanismo di azione che, a differenza di altri medicinali consolidati nella pratica clinica, può attenuare il dolore addominale, il gonfiore e la stipsi associati alla sindrome del colon irritabile.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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