Sintesi del video e punti chiave
Quali sono, in questi casi, gli elementi che possono indirizzare efficacemente la diagnosi del medico? E quali sono i fattori che il medico deve tenere presenti nel consigliare la donna sul da farsi?
Nella terza e ultima parte di questa intervista la professoressa Kustermann, Responsabile del Centro di soccorso per la violenza sessuale e domestica presso la Clinica Mangiagalli di Milano, illustra:
- tre segnali che possono rivelare la presenza di una violenza familiare: arrivare in ritardo rispetto al momento dell’incidente; un dolore eccessivo rispetto ai segni visibili sul corpo, e rivelativo di un’angoscia profonda; le lesioni multiple e differenziate, che possono rivelare percosse subite in tempi diversi;
- come il medico di famiglia o del pronto soccorso debba avere una lista delle associazioni di volontariato e di sostegno a cui indirizzare la donna per un aiuto di secondo livello sensibile e competente;
- perché è importante non giudicare negativamente la donna che, nonostante tutto, ritorna dal partner violento.
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