Sintesi del video e punti chiave
Quali sono gli errori psicologici e relazionali da evitare assolutamente? In che modo vanno impostate l’accoglienza e la visita? Ci sono fasi precise da rispettare?
Nella prima parte dell’intervista, la professoressa Kustermann illustra:
- perché all’accoglienza va dedicato tutto il tempo necessario, con cortesia ed empatia, e senza affrettare il momento della visita;
- come non si debba mai dare alla donna l’idea di non essere creduta, o esprimere giudizi nei confronti del suo comportamento: nessuna imprudenza, anche obiettiva, può infatti giustificare la violenza o l’abuso;
- le regole metodologiche a cui adeguarsi nella fase di accoglienza;
- come condurre la visita ginecologica, con specifica attenzione all’appartato genitale e alla regione perineale e anale;
- l’importanza di documentare fotograficamente ogni possibile lesione in vista di un’eventuale causa legale;
- quali informazioni raccogliere sulle condizioni psichiche ed emotive della donna;
- la necessità, infine, di registrare ogni forma di dolore riconducibile al fatto e ogni eventuale segno di costrizione, come i lividi sulle braccia.
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