Fumo in gravidanza: gravi conseguenze per la salute oftalmica dei figli
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13/10/2022
Prof.ssa Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Commento a: Tsumi E, Lavy Y, Wainstock T, Barrett C, Imtirat A, Sheiner E. Maternal smoking during pregnancy and long-term ophthalmic morbidity of the offspring Early Hum Dev. 2021 Dec;163:105489. doi: 10.1016/j.earlhumdev.2021.105489. Epub 2021 Oct 16
Verificare se il fumo in gravidanza correli nei figli con disturbi oftalmici a lungo termine: è questo l’obiettivo dello studio di Erez Tsumi e collaboratori, della Ben-Gurion University of the Negev a Beer-Sheva, Israele. Al lavoro hanno partecipato i dipartimenti di Oftalmologia, Ostetricia e Ginecologia, e Salute pubblica. Lo studio è stato condotto su 243.680 persone nate fra il 1991 e il 2014 in un centro ostetrico di riferimento. Questi i risultati: - 2965 neonati (1.2%) erano figli di madri fumatrici; - entro i 18 anni di vita, l’ospedalizzazione per problemi oftalmici era significativamente più elevata tra i figli di madri fumatrici rispetto agli altri (1.4% vs. 0.1%, p < 0.01); - queste ospedalizzazioni erano principalmente dovute a disturbi visivi e infezioni; - il fumo materno aumenta del 50% il rischio a lungo termine di patologie oftalmiche nei figli (aHR = 1.51, CI 1.11-2.04); - la curva di Kaplan-Meier rivela un’incidenza cumulativa di ospedalizzazioni per patologie oftalmiche significativamente maggiore tra i figli di madri fumatrici. Questi risultati confermano una volta di più i danni del fumo in gravidanza, e l’opportunità che la donna non fumi, o smetta di fumare, già prima del concepimento.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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