EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

La sessualità femminile dopo un tumore al seno - Quinta parte
Impatto sulla relazione di coppia

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
La sessualità femminile dopo un tumore al seno - Quinta parte

La sessualità femminile dopo un tumore al seno - Quinta parte

23/01/2010

Relazione scientifica della Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

Titolo originale:
Women’s sexuality after breast cancer
State of the art lecture
XIX World Congress of Gynecology and Obstetrics, organized by the International Federation of Gynecology and Obstetrics (FIGO), October 4-9, 2009, Cape Town, South Africa

Sintesi dell'intervista e punti chiave

Si conclude la pubblicazione della lettura magistrale della professoressa Graziottin sulla sessualità femminile dopo un tumore alla mammella, presentata al XIX Congresso Mondiale di Ginecologia e Ostetricia svoltosi a Cape Town, South Africa, dal 4 al 9 ottobre 2009. Nelle puntate precedenti abbiamo descritto l’impatto del tumore sull’identità sessuale e su due importanti funzioni del seno: quella estetica e quella legata alla maternità e all’allattamento; inoltre abbiamo parlato degli effetti della chemioterapia sul funzionamento dell’ovaio, e delle conseguenze della diagnosi e della terapia sulla sessualità della donna e sul rapporto con il partner. Oggi approfondiamo le problematiche relative alla relazione di coppia, soprattutto sul piano psicologico e sessuale, e alcuni aspetti legati alla chirurgia oncologica preventiva.
Dopo l’intervento chirurgico, molti uomini si sentono imbarazzati a proporsi sessualmente alla propria compagna, per timore di essere considerati poco sensibili alla sua sofferenza. La donna, però, legge questo evitamento come il segnale di un ridotto interesse, e a sua volta non si propone per paura di essere respinta. Si crea così una sorta di “muro di vetro” che, nel medio-lungo termine, può compromettere l’intimità fisica e persino la tenuta della coppia sul piano affettivo. E’ invece importante ricordare che i rapporti sessuali, se desiderati, non presentano alcuna controindicazione medica, e siano anzi una componente essenziale della qualità della relazione e della vita.
Quali sono i sintomi che il partner di una donna operata di tumore può manifestare con il passare del tempo? Perché una buona intimità, lungi dal costituire un pericolo per la salute di lei, è una preziosa alleata del benessere di entrambi? E’ vero che gli uomini più giovani sono più vulnerabili al contraccolpo psicologico della diagnosi di tumore? Che cos’è la mastectomia profilattica bilaterale, e quando vi si ricorre?
In questa quinta e ultima parte della relazione illustriamo:
- i disturbi sessuali più comuni che un uomo, per altri aspetti sano, può sviluppare nel medio-lungo termine in seguito alla malattia della partner;
- il circolo vizioso di equivoci e silenzi che innalza poco per volta il “muro di vetro” fra due persone un tempo in piena sintonia fisica ed emotiva;
- come l’attività sessuale, se desiderata, possa essere ripresa anche subito dopo l’intervento chirurgico;
- i positivi effetti dell’intimità sul benessere psicofisico, sulla fiducia nella vita, sul sentimento d’amore che lega i due partner e che, a sua volta, rilancia il desiderio reciproco;
- perché gli uomini più giovani soffrono di più, soprattutto quando si devono occupare anche di figli piccoli e non possono contare sul supporto dei nonni;
- l’importanza, in questi casi, di attivare un serio counselling medico e, nei casi più difficili, un supporto psicoterapeutico competente;
- in che cosa consiste la mastectomia profilattica bilaterale, con ricostruzione immediata del seno;
- quali sono gli indici di vulnerabilità genetica che consigliano questo tipo di intervento;
- i risultati in termini di ritrovata serenità esistenziale e soddisfazione estetica;
- le principali problematiche emergenti: frequente necessità di rioperare a medio termine per sostituire o modificare le protesi; insufficiente supporto psicologico da parte dei medici; difficoltà nel mantenere una buona intimità sessuale.

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter