Depressione post partum - Quando chiedere aiuto diventa necessario
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16/03/2009
Grispini A. Quando chiedere aiuto diventa necessario Atti del Convegno Nazionale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) su "Non lasciamole sole. Una rete di tutela contro la depressione post partum", Roma, 2 aprile 2008, Intermedia Editore, Brescia, 2008, p. 101-104
Il trattamento efficace della depressione post partum presuppone la necessità di conoscere il problema, individuare le situazioni di rischio, intervenire in fase precoce: questi sono gli obiettivi strategici per qualsiasi iniziativa da mettere in campo. Un ritardo diagnostico presenta infatti conseguenze molto importanti: - un recupero inadeguato (la prognosi è meno favorevole quando interveniamo tardi); - maggior numero di ricadute depressive nel corso degli anni; - problemi sullo sviluppo psicologico e sociale nel bambino; - compromissione del ruolo genitoriale; - complicanze: abuso di sostanze, disabilità, rischio suicidario, maggior numero di ricoveri. Qualsiasi intervento si vada a programmare, dobbiamo tenere a mente che il nostro primo problema è proprio evitare il ritardo diagnostico. Comunque lo si voglia vedere, il problema centrale è quello di attuare delle strategie preventive. Esistono tre tipi di interventi preventivi: generali, selettivi, indicati...
Per gentile concessione della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e di Intermedia Editore.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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