Il vaccino anti HPV – Caratteristiche, somministrazione, sicurezza, efficacia
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28/09/2009
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Il vaccino anti HPV è quadrivalente, ossia è efficace contro i ceppi 6, 11, 16 e 18. La somministrazione è totalmente priva di rischi: le particelle che compongono il farmaco, chiamate VLP (Virus Like Particles), sono infatti costruite con le sole proteine di rivestimento del virus, detto “capside”, che non contengono DNA virale. Il vaccino è altamente efficace nella prevenzione della displasia di alto grado del collo dell’utero (Cervical Intraepithelial Neoplasia, CIN 2/3) e del carcinoma del collo dell’utero; delle lesioni displastiche di alto grado della vulva (Vulvar Intraepithelial Neoplasia, VIN 2/3); delle lesioni displastiche di alto grado vaginali (Vaginal Intraepithelial Neoplasia, VAIN 2/3); delle lesioni genitali esterne (condilomi genitali). In questo articolo illustriamo: - come è stato scoperto e come si somministra il vaccino; - come ne è stata testata la sicurezza; - come è organizzata la vaccinazione in Italia; - come interagiscono la prevenzione primaria e quella secondaria nei confronti dell’HPV.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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