Dott.ssa Arianna Bortolami Fisioterapista, Consulente in Sessuologia Padova
Arianna Bortolami Fisioterapia nel dolore vulvare Corso ECM su “Il dolore vulvare dall'A alla Z: dall'infanzia alla post-menopausa”, organizzato dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus, Milano, 7 aprile 2017
Sintesi del video e punti chiave
La fisioterapia realizza interventi di prevenzione, cura e riabilitazione, a livello viscerale e motorio, conseguenti a patologie congenite o acquisite. In caso di dolore vulvare, contribuisce a curare la componente muscolare del disturbo, agendo sul pavimento pelvico, in collaborazione interdisciplinare con gli altri professionisti che hanno in carico la paziente. In questo video, la dottoressa Bortolami illustra: - che cosa significa, etimologicamente, il termine “riabilitazione”; - da che cosa è caratterizzato il dolore vulvare, e quali abilità risultano modificate in una donna che soffra di questo disturbo; - come la fisioterapia si occupi della componente muscolare del dolore vulvare; - come il pavimento pelvico possa essere normale, iperattivo, ipoattivo o non funzionante; - le evidenze di letteratura sulla condizione di iperattività e sulla sua correlazione con il dolore vulvare; - i sintomi urinari, ano-rettali e sessuali correlati all’ipertono del pavimento pelvico; - i cinque step dell’intervento fisioterapico: diagnosi, valutazione funzionale, pianificazione del trattamento, trattamento vero e proprio, valutazione dei risultati; - quali sono le fasi della valutazione funzionale e come si svolgono: anamnesi e colloquio verbale, esame obiettivo, valutazione strumentale, valutazione cartacea; - gli obiettivi, le tecniche e gli strumenti del trattamento; - le tre fasi della terapia muscolare; - i tempi del trattamento e la cadenza ideale delle sedute; - come si svolge la valutazione dei risultati; - in quali casi la paziente affetta da dolore vulvare dovrebbe essere inviata anche al/alla fisioterapista.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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