Sintesi dell'intervista e punti chiave
I dati sull’interruzione volontaria di gravidanza non sono meno problematici: la legge 194/1978 ha dimezzato i casi di aborto volontario, ma oggi si assiste a una recrudescenza del fenomeno fra le giovanissime e le immigrate. A preoccupare, inoltre, è l’elevato tasso di recidive: il 19% delle italiane e il 40% delle straniere va incontro a due o più aborti volontari, segno che neppure dopo il primo “incidente” si avverte la necessità di un’assunzione di responsabilità.
Perché l’educazione sessuale e contraccettiva ha sinora mancato l’obiettivo, determinando situazioni estremamente drammatiche e dolorose soprattutto fra le ragazze più giovani? Che cosa si dovrebbe fare per ridurre il ricorso all’aborto volontario e alla pillola del giorno dopo, contrastando nel contempo l’avanzata delle malattie sessualmente trasmesse?
In questa intervista illustriamo:
- come una strategia informativa davvero efficace debba educare non solo alla sessualità, ma anche alla qualità dei sentimenti e a una seria assunzione di responsabilità verso se stessi e gli altri;
- come, sul piano strettamente medico, una contraccezione ormonale “consistente” (ossia costante nel tempo) sia l’unica vera difesa contro i concepimenti indesiderati e il successivo ricorso all’aborto o alla pillola del giorno dopo;
- l’importanza di usare sempre anche il profilattico, per prevenire le malattie sessualmente trasmesse, e di evitare l’alcol, che abbassa la soglia di autoprotezione ed espone al rischio di promiscuità e abusi;
- perché la contraccezione ormonale è anche un’alleata della salute femminile;
- la procedura prevista dalla legge 194 per la richiesta e l’esecuzione dell’interruzione volontaria di gravidanza;
- come il 70% dei medici italiani sia obiettore di coscienza, un’opzione etica da rispettare in ogni caso;
- per quali motivi una donna può decidere di effettuare l’aborto lontano da casa;
- come l’impegno di laici e cattolici insieme debba essere quello di ridurre progressivamente le interruzioni volontarie di gravidanza, attraverso una sensibilizzazione contraccettiva capillare ed efficace non solo a scuola, ma anche e soprattutto in famiglia.
- Adolescenti e rapporti a rischio: un'emergenza medica e sociale
- Giovani e contraccezione: per una nuova strategia educativa
- Contraccezione ormonale: i criteri di scelta
- Contraccezione d'emergenza: un fenomeno in rapida crescita
- Pillola contraccettiva e pillola del giorno dopo: quali differenze?
- Interruzione volontaria della gravidanza e scomunica della Chiesa
- Metodi contraccettivi naturali: quanto sono efficaci?
- Ordine dei medici e legge 194
- Pillola contraccettiva: la vostra esperienza è preziosa