Federica A.
La chiave di tutto il percorso terapeutico è basata su un’accurata valutazione medica, ginecologica e sessuologica (vanno infatti sempre escluse anomalie anatomico-fisiche dei genitali femminili, come un imene particolarmente rigido e fibroso).
Generalmente non vi è una sola causa alla base del vaginismo: si sommano diversi fattori di natura fisica e psichica. Tra le cause biologiche spiccano la vulnerabilità all’ansia e alle fobie, traumi genitali accidentali, ostacoli meccanici anatomici alla penetrazione. Tra le cause psichiche vanno considerati tabù e inibizioni educative, sopravvalutazione della verginità, pregresse violenze sessuali, paura del dolore della prima volta, paura di gravidanze indesiderate, immaturità psicosessuale.
In ogni caso, cara Federica, stia tranquilla: il vaginismo è un disturbo curabile! Il trattamento, ormai ben consolidato, richiede un lavoro parallelo su corpo e psiche, a livello farmacologico, riabilitativo e sessuologico. Si affidi a un/una terapeuta, meglio se con specializzazione in ginecologia e/o sessuologia, che per formazione e sensibilità possa agire su entrambi i fronti.
Per maggiori informazioni sulle cause e sulla terapia del vaginismo, le consigliamo la lettura delle schede divulgative presenti su questo sito.