EN
Ricerca libera
Cerca nelle pubblicazioni scientifiche
per professionisti
Vai alla ricerca scientifica
Cerca nelle pubblicazioni divulgative
per pazienti
Vai alla ricerca divulgativa

Lichen sclero-atrofico vulvare: le terapie che silenziano i sintomi

  • Condividi su
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Whatsapp
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su Linkedin
«Da un paio di mesi soffrivo di un prurito insistente e un fastidioso bruciore ai genitali. Dopo una breve cura che non ha dato risultati sono andata da uno specialista che opera anche nell’ospedale dermatologico della mia città. La diagnosi è stata di lichen sclero-atrofico vulvare. Il problema è che questo medico mi ha detto, senza tanti giri di parole, che si tratta di una malattia non curabile. Ma perché non si può curare? Mi devo tenere questa disgrazia per tutta la vita?».

Lichen sclero-atrofico vulvare: le terapie che silenziano i sintomi

03/05/2024

Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano

La risposta in sintesi

Gentile amica, la sua domanda è molto importante e molto frequente: e noi medici dovremmo essere più accurati quando diciamo cha una patologia come il lichen non è curabile. In effetti, nei casi come il suo non esiste una terapia risolutiva, ma i sintomi possono essere silenziati, di fatto restituendole una vita normale, anche in ambito sessuale. Vediamo meglio tutta la questione.
In questo video illustro:
- come il lichen sclero-atrofico vulvare sia una malattia autoimmune, ossia provocata da una sregolazione del sistema immunitario che, anziché limitarsi a difenderci dai batteri, dai virus, dai traumi, attacca i nostri stessi organi e tessuti, scatenando un vero e proprio “fuoco amico” a carico, per esempio, della tiroide, delle ovaie o dell’intestino (come avviene nella celiachia);
- come la “non curabilità” di queste patologie derivi dal fatto che, una volta manifestatasi, l’anomalia di funzionamento del sistema immunitario non può più essere corretta al 100%;
- la tendenza del sistema immunitario difettoso ad attaccare progressivamente altri organi e tessuti rispetto a quelli originari;
- le cure che, tuttavia, consentono di frenare l’azione nel lichen: cortisone, nel breve termine; testosterone locale e vitamina E, nel medio e lungo termine;
- perché il cortisone, pur essendo un potentissimo antinfiammatorio, può essere utilizzato solo per brevi periodi e, in particolare, nelle fasi acute della malattia;
- che cosa significa che il testosterone è in grado di riparare i tessuti “per linee cellulari”;
- come, in sintesi, pur essendo non curabile, il lichen possa restare silente, consentendole di recuperare un eccellente benessere genitale.

Realizzazione tecnica di Monica Sansone
Sullo stesso argomento per professionisti

Vuoi far parte della nostra community e non perderti gli aggiornamenti?

Iscriviti alla newsletter