Sappiamo che la frequenza dell’emicrania è maggiore nelle donne che negli uomini, e che nelle donne soggette a questo disturbo gli attacchi sono correlati ai livelli degli ormoni ovarici, in particolare gli estrogeni. E’ possibile che, in questo contesto, i mastociti intracranici giochino un ruolo nella genesi dell’emicrania, e che determinati cambiamenti nella popolazione dei mastociti durali influenzino la vulnerabilità al disturbo attraverso la maggiore degranulazione dei mastociti stessi. Lo studio si propone di verificare questa ipotesi con riferimento all’influenza esercitata dal ciclo mestruale e dalle correlate fluttuazioni estrogeniche.
Tali correlazioni sono state studiate, a livello istochimico e con analisi quantitative, in ratti maschi e femmine. I dati ottenuti indicano che:
- nelle femmine la densità dei mastociti durali fluttua durante il ciclo e, in generale, è maggiore che nei maschi;
- nelle femmine ovariectomizzate, la somministrazione di estradiolo promuove un aumento della densità mastocitaria;
- questo effetto viene annullato dalla splenectomia, il che suggerisce l’esistenza di un reclutamento estrogeno-correlato di mastociti dalla milza;
- il tratto fenotipico dei mastociti durali è governato anche dalle fluttuazioni estrogeniche.
Questi dati, concludono gli Autori, suggeriscono che la modulazione estrogeno-correlata della densità e del tratto fenotipico dei mastociti durali potrebbe effettivamente ricoprire un ruolo nella maggiore frequenza e severità dell’emicrania nelle donne.
In sintesi
Il tratto fenotipico indica i caratteri manifesti che del mastocita: per esempio, le caratteristiche della superficie di membrana, il tipo di recettori ormonali presenti sulla membrana stessa, le caratteristiche dominanti del contenuto dei granuli, o vescicole citoplasmatiche. Questi caratteri sono modulati dall'estradiolo e dalle sue fluttuazioni. Gli estrogeni quindi inducono:
- un aumento dei mastociti durali;
- le fluttuazioni della densità dei mastociti e le loro caratteristiche espressive durante il ciclo stesso;
- la comparsa e la gravità della cefalea catameniale nei soggetti predisposti.
Questo studio aiuta a capire perché la caduta di estrogeni con il ciclo possa scatenare la cefalea catameniale e perché assumere una pillola con estrogeni bioidentici in continua riduca drasticamente la cefalea fino alla sua scomparsa.