Michela F.
Clinicamente l’endometriosi si manifesta con dismenorrea (dolore mestruale intenso che va ad interferire con le normali attività quotidiane), dolore ovulatorio, dispareunia profonda (dolore alla penetrazione in sede profonda), dolore pelvico cronico (ossia di durata superiore a sei mesi), dischezia (defecazione dolorosa).
Venendo allo specifico della sua domanda, l’endometriosi si può associare a una riduzione della fertilità essenzialmente per tre fattori:
1. meccanici (distorsione del decorso tubarico a seguito della cicatrizzazione con formazione di aderenze endoaddominali);
2. per l’infiammazione, che interessa sia il tessuto endometriosico, sia l’endometrio all’interno dell’utero, in cui in condizioni normali si annida l’uovo fecondato: più siamo infiammate, meno siamo fertili;
3. per un possibile precoce esaurimento ovarico (l’asportazione ripetuta di cisti ovariche, specialmente se di grosse dimensioni, può determinare una riduzione del patrimonio follicolare). Nel dubbio, è opportuno fare il dosaggio nel sangue della Inibina B e dell’Ormone Anti Mulleriano (AMH), due sostanze prodotte dai follicoli ovarici: più i livelli sono bassi, più è alto il rischio di esaurimento ovarico precoce.
Le consigliamo quindi di non sottovalutare il problema e di rivolgersi a un centro di procreazione assistita sia per la diagnosi accurata di eventuali altri fattori che, oltre l’endometriosi, riducano la fertilità, sia per instaurare il protocollo di stimolazione più adatto al suo caso.
Fra i link qui sotto consigliati, Le segnaliamo l’articolo su “Endometriosis fertility index: the new, validated endometriosis staging system”, relativo a un nuovo test messo a punto negli Stati Uniti per stimare la probabilità di una gravidanza nelle pazienti che, dopo essere state sottoposte a trattamento chirurgico per endometriosi, desiderino avere un figlio senza ricorrere alla fertilizzazione in vitro. La prossima settimana, nella medesima rubrica “Flash dalla ricerca scientifica internazionale”, pubblicheremo i risultati della validazione che di tale test ha fatto un gruppo di ricercatori del Leuven University Fertility Center, in Belgio.
Auguroni di cuore.