Si definiscono primarie tutte le forme di cefalea non dovute ad altre patologie e per le quali le indagini strumentali non segnalano una causa organica: emicrania, cefalea muscolo-tensiva, cefalea a grappolo e altre cefalalgie autonomico-trigeminali.
Lo studio è stato condotto su Medline, Embase, Cochrane CENTRAL, CINAHL, ClinicalTrials.gov, Cochrane Database of Systematic Reviews ed Epistemonikos, senza limitazioni di data o di lingua. Il livello di evidenza è stato accertato con metodologie standard.
Questi, in sintesi, i risultati:
- sono stati preliminarmente individuati 8.549 studi originali e 2.788 review;
- 16 studi originali (per un totale di 14.185 pazienti) e 26 review hanno soddisfatto i criteri di selezione.
Per quanto riguarda la prevenzione:
- non sono emerse conclusive evidenze di efficacia;
- antiepilettici, venlafaxina, antidepressivi triciclici, benzodiazepine, betabloccanti, prednisolone e magnesio orale possono associarsi a effetti collaterali per il feto e il neonato, al contrario dei calcio-antagonisti e degli antistaminici (1 studio e 11 review sistematiche; livello di evidenza da basso a moderato).
Per quanto riguarda la terapia:
- metoclopramide e difenidramina in combinazione (MAD) possono essere più efficaci della codeina per l’emicrania e la cefalea muscolo-tensiva (1 trial randomizzato controllato; basso livello di evidenza);
- i triptani tendono a non associarsi a effetti collaterali per il feto e il neonato (8 studi comparativi non randomizzato; basso livello di evidenza);
- acetaminofene, prednisolone, indometacina, ondansetron, antipsicotici e magnesio per via endovenosa possono associarsi a effetti collaterali per il feto e il neonato, ma non l’aspirina a basse dosi (evidenza indiretta; livello di evidenza da basso a moderato);
- non ci sono evidenze soddisfacenti sui trattamenti non farmacologici.
In conclusione:
- a livello di prevenzione, i farmaci più sicuri sono i calcio-antagonisti e gli antistaminici;
- a livello di trattamento, le soluzioni più efficaci sono la combinazione di metoclopramide e difenidramina, e in minor misura la codeina; quelle più sicure sono i triptani e l’aspirina a basse dosi.