Evidenze recenti suggeriscono come le donne colpite da endometriosi profonda possano effettivamente avere un fenotipo che include una più elevata prevalenza di occhi chiari: ma le conferme a livello epidemiologico sono ancora scarse.
Gli Autori hanno condotto uno studio controllato su 223 donne con endometriosi profonda, 247 donne con endometriomi ovarici e 301 donne sane. Il colore degli occhi è stato valutato da un osservatore alla luce solare e classificato in tre gruppi: azzurro, verde e castano. Le donne stesse sono state invitate a definire il colore dei propri occhi. I casi di giudizio discordante fra l’osservatore e la donna sono stati esclusi dall’analisi finale.
Questi i risultati:
- sono stati esclusi 52 casi per discordanza di giudizio;
- la distribuzione percentuale fra i tre colori (nell’ordine: castano, azzurro, verde) è risultata pari a 61, 30 e 9% nelle donne con endometriosi profonda; 74, 16 e 10% nelle donne con endometriomi ovarici; 75, 15 e 10% nelle donne sane;
- le donne con endometriosi profonda hanno una frequenza significativamente maggiore di occhi azzurri e una frequenza altrettanto significativamente minore di occhi castani rispetto di due gruppi di controllo (P = 0.002 e P < 0.001, rispettivamente);
- la proporzione di occhi azzurri è quasi identica nelle donne con endometriomi ovarici e nelle donne sane;
- la proporzione di occhi verdi è simile in tutti e tre i gruppi;
- l’odds ratio (OR, 95% CI) che una donna con endometriosi profonda abbia occhi azzurri, in confronto alle donne con endometriomi ovarici e alle donne sane, è rispettivamente pari a 2.2 (1.4-3.6) e 2.5 (1.6-3.9): in altri termini, le donne con endometriosi profonda hanno una probabilità più che doppia di avere occhi azzurri piuttosto che occhi verdi o castani.
Gli occhi azzurri sono dunque significativamente più comuni nelle donne colpite da endometriosi profonda. E come si giustifica questa singolare associazione?
Secondo gli Autori, ci sono due possibili spiegazioni, ed entrambe possono avere implicazioni di grande interesse per le future ricerche sull’endometriosi:
1) i geni coinvolti nella regolazione del colore degli occhi potrebbero essere situati in una regione del DNA vicina e interagente con quella che contiene i geni implicati nell’invasività dell’endometriosi;
2) il colore azzurro degli occhi potrebbe essere considerato indicatore di un fenotipo foto-sensibile risultante da una limitata esposizione alla luce solare e ai raggi ultravioletti. La limitata esposizione alla luce solare è associata a più bassi livelli circolanti di colecalciferolo (vitamina D3), un elemento che recentemente è risultato correlato alla patogenesi dell’endometriosi.
Dal punto di vista pratico, l’indicazione clinica più rilevante che emerge dallo studio è di controllare i livelli plasmatici di vitamina D nelle donne, anche giovani, che soffrano di mestruazioni dolorose e/o cicli abbondanti, specialmente se con occhi chiari, perché ciò potrebbe individuare un maggior rischio di endometriosi. Qualora il livello di vitamina D sia inferiore a 30 nanogrammi/millilitro, è indicata l’integrazione per riportarlo a livelli fisiologici.