Malattie sessualmente trasmesse - Terza parte - Infezione da Chlamydia: conseguenze cliniche e prevenzione
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Malattie sessualmente trasmesse - Terza parte - Infezione da Chlamydia: conseguenze cliniche e prevenzione
28/10/2010
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
Oggi si conoscono circa trenta malattie a trasmissione sessuale. Una delle meno conosciute e tuttavia più frequenti, soprattutto fra i giovani, è l’infezione da Chlamydia Tracomatis, un germe che si annida all’interno delle cellule e ha una particolare affinità per l’apparato genitale femminile. Che cosa fa la Chlamydia, una volta che la donna l’abbia contratta? Quali conseguenze possono derivare dalla sua azione? La professoressa Graziottin illustra: - la fascia di età più colpita dall’infezione; - la tendenza del germe a risalire le vie genitali, annidandosi nell’utero e nelle tube; - le possibili conseguenze cliniche dell’infezione: endometrite (con riduzione della fertilità), lesione dell’epitelio ciliato delle tube (con rischio di gravidanza extrauterina), occlusione delle tube (con infertilità tubarica), lesione del peritoneo e degli organi del piccolo bacino (con malattia infiammatoria pelvica e dolore pelvico cronico), accumulo di pus dietro l’utero (con dispareunia profonda); - come l’uso costante del profilattico, a ogni rapporto, consenta di evitare queste pericolose patologie.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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