Papillomavirus (HPV): un nemico da cui difendersi - 1 Principali ceppi a basso e alto rischio oncogeno
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Papillomavirus (HPV): un nemico da cui difendersi - 1
24/06/2010
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Sintesi del video e punti chiave
Con il termine “Papillomavirus” si indica una famiglia di oltre cento ceppi virali, di variabile pericolosità per la salute umana. Si distinguono in particolare ceppi a basso e ad alto rischio oncogeno. In positivo, con i vaccini recentemente introdotti sul mercato, è possibile prevenire l’azione dei ceppi più diffusi e aggressivi. Quali sono i più importanti ceppi a basso e ad alto rischio oncogeno? Quali patologie possono causare? E’ vero che il virus è più aggressivo verso le donne? Come funziona il vaccino? Nella prima parte di questa video relazione in otto puntate, la professoressa Graziottin illustra: - le caratteristiche dei ceppi 6 e 11, responsabili del 90 per cento dei condilomi genitali (o verruche veneree), e dei ceppi 16 e 18, che provocano il 70 per cento dei carcinomi dell’apparato genitale, e in particolare del collo dell’utero; - che cos’è il “tropismo” di un virus e perché serve a spiegarne la particolare aggressività verso determinati tipi di tessuto; - perché il virus colpisce maggiormente le donne, con una netta prevalenza di carcinomi cervicali; - come la prevenzione consentita dal vaccino sia di importanza fondamentale nel contrastare l’azione del virus e l’insorgenza delle patologie correlate; - i profili di azione dei due tipi di vaccino oggi disponibili: bivalente e quadrivalente.
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ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
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