Sintesi dell'intervista e punti chiave
Perché l’episiotomia può causare dolore cronico? Per quali motivi oggi è più praticata che in passato? E’ possibile evitarla? Che cosa si può fare, prima e dopo il parto, per scongiurare il pericolo di infezioni ed eliminare il dolore?
In questa intervista illustriamo:
- come il dolore da episiotomia non abbia nulla di “psicologico”, ma sia dovuto a cause iatrogene biologiche;
- i motivi per cui l’episiotomia può causare dolore: insufficiente disinfezione preventiva dei genitali; incisione eccessivamente ampia e profonda; ricostruzione non accurata dei diversi “piani” tessutali (muscoli, mucose, cute); carente asepsi nei giorni successivi all’intervento; mancata informazione alla donna su come facilitare la guarigione della sutura una volta tornata a casa;
- perché oggi si ricorre all’episiotomia più frequentemente che in passato;
- come l’episiotomia possa essere evitata se i muscoli pelvici vengono “preparati” già durante la gravidanza – con l’aiuto di una brava ostetrica – attraverso esercizi di rilassamento, automassaggi e stretching;
- come scongiurare o eliminare il dolore post parto, e recuperare un’intimità sessuale pienamente soddisfacente: igiene intima con saponi a base di salvia e timo (rispettano l’ecosistema vulvare e hanno un naturale potere disinfettante); automassaggi con creme/gel a base di aliamidi od olio di iperico (riducono il rischio di infiammazione e migliorano la cicatrizzazione); esercizi mirati per ridare tono ed elasticità ai muscoli che circondano la vagina e la zona anale;
- come in Francia questo tipo di supporto prima e dopo il parto sia offerto gratuitamente a tutte le donne: un approccio che sarebbe bene introdurre anche nel nostro Paese, attraverso la definizione di un protocollo medico condiviso e la messa a punto dei necessari strumenti legislativi.